Si sente spesso parlare di funzioni esecutive…ma molti si chiederanno: cosa si intende con questa definizione?? Le funzioni esecutive sono un insieme di processi psicologici coinvolti nel controllo volontario di pensieri ed azioni. In termini neuropsicologici, le funzioni esecutive sono un modulo della mente che regola i processi di pianificazione, controllo e coordinazione del sistema cognitivo e che governa l’attivazione e la modulazione di schemi e processi. Le funzioni esecutive vengono coinvolte ad esempio nell’apprendimento di nuove azioni, nelle azioni difficili e pericolose, nelle azioni in cui è necessario correggere gli errori, in azioni che implicano pianificazione e processi decisionali, nelle azioni in cui bisogna superare forti risposte abituali, nelle attività in cui è necessario un costante monitoraggio del proprio comportamento, etc… Sono funzioni esecutive:
INIBIZIONE: efficienza nel focalizzare l’attenzione su dati rilevanti ignorando i distrattori e inibendo risposte motorie ed emotive non adeguate o impulsive rispetto agli stimoli
FLESSIBILITA‘: capacità di passare da un set di stimoli ad un altro in base alle informazioni provenienti dal contesto
PIANIFICAZIONE: capacità di formulare un piano generale ed organizzare le azioni una sequenza gerarchica delle mete
MEMORIA DI LAVORO: capacità di attivare e mantenere attivo a livello mentale , il piano e l’area di lavoro, di avere un set di riferimento mentale sul quale operare mentalmente
ATTENZIONE: capacità attentiva su più stimoli, capacità di spostamento rapida da uno stimolo ad un altro differente, attenzione prolungata su un compito per un sufficiente periodo di tempo
FLUENZA: capacità di pensiero divergente e abilità di generare soluzioni nuove e diverse rispetto ad un problema
Tutte le funzioni esecutive possono essere riabilitate e potenziate attraverso training specifici per ogni individuo. La riabilitazione neuropsicologica delle funzioni esecutive è un momento specifico, capace di facilitare il processo di adattamento del bambino all’ambiente, determinando un aumento dell’influenza dell’esperienza come elemento di maturazione. Lo scopo è quello di fornire, in un ambiente rassicurante, il rafforzamento e/o l’introduzione di abilità che non si sono sviluppate o automatizzate spontaneamente. Il bambino viene aiutato a ripercorrere le tappe dello sviluppo cognitivo attraverso strategie adatte alla risoluzione delle difficoltà, con l’obiettivo di un adattamento alle esigenze dell’ambiente e dell’attivazione di processi metacognitivi che gli consentono di essere consapevole di ciò che sta imparando. Il bambino fa esperienze che lo aiutano ad acquisire conoscenze e competenze ma soprattutto strategie operative spendibili quotidianamente nel proprio ambiente di vita. Per questo motivo la riabilitazione di alcune funzioni esecutive carenti ad esempio è molto utile laddove vi sia un deficit di attenzione e/o iperattività, difficoltà nella comprensione dei testi, un disturbo oppositivo provocatorio e disturbi dell’apprendimento. Questo tipo di riabilitazione inoltre migliora le prestazioni sportive ed i tempi attentivi.
Per chiunque fosse interessato e desiderasse maggiori informazioni su come funziona un training neuropsicologico e quale utilità può avere una riabilitazione di questo tipo, oltre che per conoscere modalità e tempistiche dei prossimi training in partenza, non esitate a contattarmi
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