In tutto il mondo si scattano oltre 40.000 fotografie al secondo…e noi come siamo cambiati in funzione di questo?
Proviamo a rifletterci insieme…
Lo sguardo nel mirino può distoglierci da qualcosa, come se fosse un filtro che teniamo tra il mondo e noi e questo può rovinare la nostra gioia del momento.
Nella vita reale infatti abbiamo più possibilità: fotografare una situazione, limitarci ad osservare quella situazione o partecipare attivamente. Secondo voi qual è la situazione che ci rende più felici?
Un gruppo di scienziati ha risposto a questa domanda facendo uno studio da cui è emerso che la presenza attiva è ciò che ci rende più felici quando ci troviamo con una macchina fotografica o uno smartphone in mano.
Inoltre sembra che la nostra percezione positiva o negativa della fotografia dipenda da chi è il destinatario: infatti quando prevediamo di mostrare in pubblico le nostre immagini, su facebook o instagram, il piacere di fotografare si può rovinare del tutto; diversamente da quando condividiamo la nostra fotografia solo con noi stessi o con i nostri cari.
Probabilmente molti di noi scattano foto soprattutto perchè vogliono conservare il ricordo di un bel momento; se osserviamo un’immagine infatti nella nostra mente torna in vita tutta la scena. Ma ci sono molte foto scattate che rimangono negli hard disk e non le vediamo più e questo può favorire deficit di memoria, poichè l’atto stesso di fotografare richiede più attenzione rendendoci più difficile archiviare i ricordi.
Inoltre, avete mai pensato al fatto che solitamente si fotografano i momenti felici della propria vita? Ma se guardaste a un passato pieno di momenti felici, come giudichereste il vostro presente? Rischierebbe di apparire davvero triste…
Queste riflessioni ci aiutino ad essere più consapevoli di ciò che stiamo facendo quando ci troveremo nuovamente col cellulare in mano per scattare un’altra foto